Franca Maria Ferraris

Recensioni

 

Giudizi di importanti critici sulle opere - Recensioni 2011

“Animali in teatro”, Bastogi 2011 di Franca Maria Ferraris

Il libro è stato recensito sulla RIVISTA CULTURALE LATMAG di BOLZANO, N. 66 – Marzo 2011 da Eugen Galasso che così ha scritto
“Animali in teatro”  di Franca Maria Ferraris, con illustrazioni (molto belle di Michela Savaia) e prefazione, non solo autorevole, ma efficacissima di Milena Milani. Ognuno di noi ama gli animali, pur se magari non tutti, perché verso certuni proviamo paura, repulsione o semplicemente avversione. A parte la darwiniana teoria dell’evoluzione, mutuata da Lamarck e poi comunque sempre riproposta come unica spiegazione razionale del divenire del vivente (dopo Teilhard de Chardin, del resto, non  ha più senso, se non a livello di polemica settaria, riproporre il dualismo manicheo “creazionismo- evoluzionismo” , si rilegga lo straordinario “La grande catena dell’essere” di A. Lovejoy, dove viene proclamata  l’unità profonda dei quattro regni della natura e dove, come ultimo e più elevato, considero quello umano.  ebbene, in questi testi poetici, la poetessa mette in scena  - come per le tragedie di Seneca, i grandi poemi epici e non, e i racconti di Dickens, si intende una lettura interpretativa,  per questi testi, più che una messa in scena, cioè il livello pre- teatrale, meglio, anzi, pre- rappresentativo – moltissimi animali, anche quelli considerarti “fastidiosi” e “molesti”, ingentilendoli (cfr. per esempio lo scorpione che non punge una gentile fanciulla intenta alla lettura), ma anche il “vampiro” inteso come animale, ossia una varietà di pipistrello, ma riferendosi in  realtà al Vampiro, il “mai morto” di Bram Stoker, il grande autore di “Nosferatu”, dove però le leggende relative al “non più vivo mai morto” sono attestate da sempre, che non è “buono”, ma meno maligno di “un mostro assai più funesto di me, /  ‘umano vampiro’ egli è detto” ( op.cit. p. 32). “strano Spoon River  delle bestie parlanti”, scrive intelligentemente  nella sua prefazione la Milani  (p.6), dove la rassegna, che include anche la balena di Melville “Moby Dick”, si chiude con il liocorno, il “transformer”, emblema della magia e della fusione tra “reale” e “immaginario”.  

EUGEN GALASSO

Sulla stessa Rivista, a pag. 8, è riportata la poesia “la chiocciola”,

tratta dal libro “animali in teatro”. (Dalla Rivista culturale “Latmag” n. 66, marzo 2011)

 

 

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